Progetto Educinema 24/26

Il Pensiero visivo

Progetto di Rete degli Istituti di scuola media superiore per l’educazione alle Arti Visive.
“Il Pensiero visivo” è un omaggio a Rudolf Arnheim, che negli anni ‘60/70 affrontò il problema dell’educazione visiva, da un punto di vista psicologico e percettivo, ponendo attenzione soprattutto alle giovani generazioni di pubblico, nella fase di prima espansione della cultura e dei consumi di massa.

Il Progetto Educinema 2024/2026 costituisce l’estensione di una iniziativa di promozione della cultura audiovisiva, promossa all’interno di molti istituti di scuola media superiore, a Roma e nel Lazio, dalla Associazione “Il Labirinto”. Dal 2003 al 2024 più di venti istituti e duemila studenti hanno preso parte ai laboratori didattici e alla produzione assistita di molti film e documentari.

Il Progetto Educinema 24/26 si pone l’obiettivo di rendere strutturale e permanente l’attività di laboratorio audiovisivo all’interno e tra gli Istituti partecipanti alla Rete, fornendo ai docenti e agli studenti, stabilmente coinvolti, una assistenza tecnica e professionale adeguata per la gestione della didattica, dei siti web, della produzione e diffusione dei materiali realizzati.

Lo stato dell’arte della didattica audiovisiva, specifica per gli Istituti di istruzione superiore, è ampiamente sperimentato da decenni di attività laboratoriali, che, nel tempo, hanno realizzato prodotti pregevoli, presenti spesso al Giffoni Film Festival e in altre Rassegne specializzate. Recentemente il Ministero dell’Istruzione, in collaborazione con il Ministero della Cultura-Direzione Generale Cinema ha varato una iniziativa permanente, “Cinema per la Scuola”, che ambisce ad integrare gli strumenti tradizionali della didattica “curriculare”. Questo passaggio ad un diverso approccio, interdisciplinare e meta linguistico, è in grado –probabilmente- di cogliere la sfida dei nuovi dispositivi tecnologici, così pervasivi e costitutivi di un sapere inflazionario, meramente esteriore, deliberatamente privo di profondità.

La struttura “aperta” del Progetto
La nostra proposta in sintesi

Presso gli Istituti partecipanti

  • didattica dei linguaggi audiovisivi, nelle componenti di storia, teorie e tecniche della comunicazione audiovisiva;
  • scrittura e realizzazione di brevi video;
  • visione guidata di film e prodotti video;
  • feed back degli studenti, mediante produzione di recensioni, storie brevi, video auto prodotti;
  • breve corso di aggiornamento dei docenti;
  • condivisione dei materiali realizzati sui siti web degli Istituti partecipanti.

Attività di Rete

  • incontri con registi e professionisti dell’audiovisivo;
  •  anteprime cinematografiche a Roma;
  • percorsi di visione nei Musei e presso i Cinema d’essai di Roma;
  • concorso per Opere prime degli studenti partecipanti al Progetto;
  • piattaforma di condivisione aperta al pubblico.

I nostri docenti

Ernesto G. Laura, Alessandra Guarino, Stefano Landini, Andrea Maguolo, Claudio Giovannesi, Matteo Pedani, Andrea Lodovichetti, Domenico Distilo, Silvia Ferro, Camilla Ruggero, Francesco Costabile, Raffaele Rivieccio, Giacomo Ravesi, Roberto Orazi, Andrea Rusich.


Responsabile comunicazione: Stefano Pierpaoli
Responsabile del Progetto Educinema: Giorgio Valente

I Partner

Regione Lazio, Provincia di Roma, Comune di Roma-8° Municipio, Cinema Greenwich.

Bibliografia di riferimento:

“Il pensiero visivo”, Rudolf Arnheim (Einaudi, 1974)

“Verso una psicologa dell’arte”, Rudolf Arnheim (Einaudi, 1969)

“Che cosa è il Cinema?”, Andrè Bazin (Garzanti, 1999)

“Storia del Cinema”, Gianni Rondolino (UTET, 2000)

“Cent’anni di cinema italiano”, Gian Piero Brunetta (Laterza, 2000)

“Dialogo con lo schermo”, Lotman e Tsivian (Moretti e Vitali, 2001)

“Scolpire il tempo”, Andrej Tarkovskij (Ubulibri, 2002)

“La società sotto assedio”, Zigmunt Bauman (Laterza, 2002)

“L’illusione filmica”, Roberto Nepoti (2008)

“Lo schermo empatico. Cinema e neuroscienze”, Gallese e Guerra (Cortina ed. 2015)

“L’0spite inquietante”, Umberto Galimberti (Feltrinelli, 2008)

“Presi nella rete. La mente ai tempi del Web”, Raffaele Simone (Garzanti, 2012)

“L’arte della vita”, Zigmunt Bauman (Laterza, 2008)

“Antropologia delle immagini”, Hans Belting (Carocci, 2011)

“Nati liquidi”, Zigmunt Bauman (Sperling & Kupfer, 2017)

“Le maschere di Dioniso. Figure del corpo tra arti visive, media e tecnologia”, (Armando Editore, 2021)

“Le non cose. Come abbiamo smesso di vivere il reale”, Byung-Chul Han. (Einaudi, 2022)

I film consigliati da Educinema

Luis Lumiere: L’uscita dalle fabbriche Lumiere (1895)

Giovanni Pastrone: Cabiria (1914)

Abel Gance: Napoleon (1927)

Charles S. Chaplin: Il monello (1921), Il grande dittatore (1940)

Fritz Lang: Metroplis (1927)

John Ford: Ombre rosse (1939), Furore (1940), La conquista del West (1962).

Sergej M. Eizenstejn: La Corazzata Potemkin (1925), Ottobre (1928), Ivan il Terribile (1944)

Luis Bunuel: L’age d’or (1930), Nazarin (1958), La via lattea (1968), L’Angelo sterminatore (1962)

Alfred Hitchcock: La finestra sul cortile (1954), La donna che visse due volte (1958), Notorius – L’amante perduta (1946), Nodo alla gola (1948), Psyco (1960), Gli uccelli (1963)

Akira Kurosawa: Rashomon (1950), I sette samurai (1954), Dersu Uzala (1975), Kagemusha, l’ombra del guerriero (1980), RAN (1985)

Ingmar Bergman: Il settimo sigillo (1956), Il posto delle fragole (1957), Luci d’inverno (1961), Fanny e Alexander (1982)

Stanley Kubrick: 2001, Odissea nello spazio (1968), Arancia meccanica (1971), Barry Lyndon (1975), Shining (1980)

Andrej Tarkovskij: Andrej Roublev (1966), Solaris (1971), Lo specchio (1974), Stalker (1979).

Miclos Jancso: I disperati di Sandor (1965), L’armata a cavallo (1967), Silenzio e grido (1968)

Ridley Scott: I duellanti (1977), Alien (1979), Blade Runner (1982), Il gladiatore (2000).

Michel Cimino: Il cacciatore (1978).

Jean-Jacques Annaud: Il nome della rosa (1986)

Roland Joffè: Mission (1986)

Martin Scorsese: Mean Street (1973), Taxi Driver (1976), L’età dell’innocenza (1993), Gangs of New York (2002), Shutter Island (2010).

Francis Ford Coppola: Apocalypse Now (1979), Il Padrino Parte III (1990), Dracula di Bram Stoker (1992), Un’altra giovinezza (2007).

Larry e Andy Wachowski: Matrix (1999).

Wim Wenders: Nel corso del tempo (1975), L’amico americano (1977), Paris, Texas (1984), Il cielo sopra Berlino (1987), Perfect Days (2023).

Clint Eastwood: Mystic River (2003), Million Dollar Baby (2004), Changeling (2008).

Terrence Malik: The New World (2005), The tree of life (2011), To the Wonder (2013).

David Lynch: Velluto blu (1986), Twin Peaks (1990-91), Strade perdute (1996), Mulholland Drive (2001).

Werner Herzog: Aguirre, furore di Dio (1972), Fitzcarraldo (1981),

Ang Lee: La tigre e il dragone (2000).

Zhang Yimou: La foresta dei pugnali volanti (2004)

Wong Kar-Wai: In the mood for love (2005), 2046 (2015).

Lars (Von) Trier: Dogville (2003), Manderlay (2005),

Woody Allen: Manhattan (1979), Io e Annie (1977), Match Point (2005).

Francoise Truffaut: I 400 colpi (1959), Effetto notte (1973), Adele H. (1975), La signora della porta accanto (1981).

Francoise Ozon: Il tempo che resta (2005).

Roman Polanski: Il coltello nell’acqua (1962), Rosemary’s baby (1968), Il pianista (2002).

Steven Spielberg: Duel (1971), Il colore viola (1985), Incontri ravvicinati del terzo tipo (1977), Schindler’s List (1993), Amistad (1997), Salvate il soldato Ryan (1998), A.I. Intelligenza Artificiale (2001), Minority Report (2002).

Steven Soderbergh: Solaris (2002)

Mel Gibson: La passione di Cristo (2004), Apocalypto (2006).

Jean Luc Godard: Fino all’ultimo respiro (1960), La Cinese (1967).

Eric Rohmer: La mia notte con Maud (1969), La marchesa Von… (1976), Il raggio verde (1986).

Sam Mendes: American Beauty (1999), Era mio padre (2002), 1917 (2017)

Florian Henkel von Donnersmarck: Le vite degli altri (2006)

Alejandro Gonzales Inarritu: Revenant-Redivivo (2015)

Todd Phillips: Joker (2019)

Roberto Rossellini: Roma, città aperta (1945), Il Generale Della Rovere (1959), La presa di potere di Luigi XIV (1966),

Vittorio De Sica: Ladri di biciclette (1948), Matrimonio all’italiana (1964),

Luchino Visconti: Ossessione (1943), Rocco e i suoi fratelli (1960), Il Gattopardo (1963)

Pier Paolo Pasolini: Accattone (1961), Mamma Roma (1962), Il Vangelo secondo Matteo (1964),

Michelangelo Antonioni: Il grido (1957), L’avventura (1960), Zabriskie Point (1970), Professione Reporter (1975).

Federico Fellini: I vitelloni (1953), La strada (1954), Le notti di Cabiria (1957), La dolce vita (1960), Otto e mezzo (1963), Roma (1972), Amarcord (1973).

Mario Monicelli: I soliti ignoti (1958), La grande guerra (1959).

Ermanno Olmi: Il posto (1961), L’albero degli zoccoli (1978), Il mestiere delle armi (1978).

Paolo e Vittorio Taviani: Allonsanfan (1974), La notte di San Lorenzo (1982), Cesare deve morire (2012)

Elio Petri: Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto (1970).

Ettore Scola: Una giornata particolare (1977), La famiglia (1986).

Carmelo Bene: Nostra Signora dei Turchi (1968), Don Giovanni (1970)

Valerio Zurlini: Il deserto dei Tartari (1976)

Sergio Leone: C’era una volta il West (1968), C’era una volta in America (1984).

Marco Bellocchio: I pugni in tasca (1965), Buon giorno notte (2003), Esterno notte (2022), Vincere (2009), Il Traditore (2019)

Giuseppe Tornatore: Nuovo Cinema Paradiso (1988), La leggenda del pianista sull’Oceano (1998), Malena (2000), Baaria (2009), Ennio (2021)

Paolo Sorrentino: Le conseguenze dell’amore (2004), il Divo (2008), La grande bellezza (2013), Youth-La giovinezza (2015)

Gabriele Salvatores: Nirvana (1997), Io non ho paura (2003), Educazione siberiana (2013)

Mario Martone: L’amore molesto (1995), Il giovane favoloso (2014), Qui rido io (2021)

Matteo Garrone: Gomorra (2008), Dogman (2018), Il racconto dei racconti (2015), Io Capitano (2023)

Paola Cortellesi: C’è ancora domani (2023)

Christofer Nolan: Hoppenheimer (2023)

Yorgos Lanthimos: Povere Creature (2023)